Promuovere lo sviluppo delle life skills degli alunni

[vc_row][vc_column][vc_custom_heading source=”post_title” use_theme_fonts=”yes” el_class=”title”][vc_column_text]Quale ruolo, responsabilità, strumenti hanno gli insegnanti per promuovere la salute e lo sviluppo delle abilità psicosociali ed affettive di bambini e ragazzi?

Amaltea propone un percorso formativo per Insegnanti finalizzato allo sviluppo delle competenze e degli strumenti operativi che facilitano  l’applicazione delle linee guida definite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

 

COSA SONO LE LIFE SKILLS?

Con il termine “Life Skills” l’OMS ha voluto definire tutte quelle capacità, abilità, competenze che è importante sviluppare per migliorare il proprio modo di relazionarsi agli altri, gestire i conflitti, affrontare e risolvere i problemi e gestire lo stress.
Tali skill giocano un ruolo fondamentale nella salute e nel benessere delle persone, vengono infatti definite come “determinanti psichici della salute”. Innumerevoli studi e ricerche hanno dimostrato come la presenza di un buon livello di sviluppo di tali competenze sia direttamente correlata ad una maggiore autostima, maggior senso di responsabilità, migliore capacità di valutare le situazioni e compiere scelte consapevoli, maggior successo scolastico e lavorativo, migliori relazioni familiari e sociali, maggiore capacità di apprendere dall’esperienza e di autoregolazione e maggior senso di soddisfazione personale. Per tali motivi l’OMS promuove da diversi anni la realizzazione di progetti finalizzati allo sviluppo delle life skills nelle scuole, in un’ottica di promozione della salute e di prevenzione, è stato ampiamente dimostrato infatti che un carente sviluppo delle life skills può causare l’instaurarsi di comportamenti rischiosi in risposta allo stress (Bollettino OMS “Skills for Life”, n 1, 1992).
“Aiutando i bambini e gli adolescenti ad acquisire queste capacità li si attrezza a far fronte alle sfide della vita quotidiana e li si aiuta a gestire il proprio benessere (…) sembra che i meccanismi tradizionali attraverso i quali si apprendevano tali competenze non funzionino più adeguatamente di fronte alla complessità creata dai profondi cambiamenti sociali e culturali degli ultimi decenni, quali la crescente influenza dei media (…) i progetti di Life Skills Education possono rispondere all’esigenza sempre più diffusa di reperire strumenti e modalità per fronteggiare tale crescente complessità” (Marmocchi, Dall’Aglio & Zannini, 2004 [1])


DESTINATARI
Insegnanti delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di I° e II° grado

 

OBIETTIVI

  • Sviluppare competenze e strumenti operativi per agire come facilitatori dello sviluppo delle competenze sociali e relazionali che l’OMS definisce come indispensabili per promuovere il benessere personale e sociale, per stabilire relazioni efficaci, per prevenire comportamenti a rischio nel campo della salute degli alunni delle scuole di ogni ordine e grado: decision making, problem solving, creatività, senso critico, comunicazione efficace, skills per le relazioni interpersonali, autocoscienza, empatia, gestione delle emozioni e gestione dello stress.
  • facilitare il miglioramento del clima relazionale all’interno del gruppo–classe
  • favorire lo sviluppo di capacità di automonitoraggio e autoregolazione degli alunni
  • prevenire e ridurre l’eventuale presenza di comportamenti a rischio (es: bullismo) attenuando il rischio di ricomparsa futura

 

DURATA
Il percorso complessivo ha una durata di 24 ore, che possono essere suddivise in moduli da 3,4 o 6 ore a seconda delle esigenze e delle disponibilità delle persone coinvolte

 

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[1]

Marmocchi P., Dall’Aglio C. & Zannini M. Educare le life skills. Come promuovere le abilità psico-sociali e affettive secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità. Centro Studi Erickson, Trento, 2004

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